Leggevo giorni fa della
proposta del ministro Giannini sulla riforma della scuola: iniziare il percorso
di studi a 5 anni, in un mondo ormai dominato da tecnologia e web e che
richiede tempi di apprendimento più rapidi. La proposta, accolta con parecchio
sgomento dall’opinione pubblica, è un tentativo di far europeizzare un Paese come l’Italia, che si
lamenta del vecchio ma che ha paura del nuovo.
Ricordo che il Ministro Profumo aveva proposto una durata del liceo di 4
anni, diminuendolo di 1 anno...ma, assodato scientificamente che il momento di
maggiore sviluppo umano in un bambino è a 3 anni, perchè non anticipare
l’ingresso alla scuola?
Poi ho pensato a mia
figlia, 18 mesi, che per indicare lo stesso oggetto a volte usa la lingua
italiana e a volte quella inglese ... che a soli 18 mesi riconosce una persona
vista per mesi solo su skype, che sa esattamente che tasto premere per vedere
un episodio di Peppa Pig e che mi sorprende ogni giorno per i suoi progressi,
insegnandomi che è una spugna che assorbe tutto ciò che le sta attorno.
Come sarà a 5 anni? Fino
ad un paio di settimane fa non riuscivo proprio ad immaginarla a scuola cosi
piccola ed era comunque ancora un pensiero lontano...c’è tempo, mi dicevo.
Ma non vivo in Italia,
qui le cose funzionano diversamente! E mi sono ritrovata a visitare scuole
elementari e fare iscrizioni...si, con più di 2 anni d’anticipo!
In Irlanda i bambini
fanno il loro ingresso alle elementari a
4 1/2 anni e vengono iscritti dai
genitori appena nati! Non si fa in tempo a pensare al nido che già tuo figlio
deve essere iscritto alle elementari (leggi anche scelta del nido...parola alle mamme!).
Il sistema scolastico è
simile a quello americano, ad ogni scuola è attribuito un particolare punteggio
che aiuta poi il bambino ad entrare nelle scuole successive, più è alto il
punteggio più c’è facile accesso alla scuola migliore. Da qui la necessità di
mettersi subito in lista, per poter accedere alla scuola elementare di tua
scelta! Le scuole sono pubbliche.
Abbiamo cominciato a
chiedere tra amici e conoscenti quale fosse la scuola migliore e come
effettivamente funzionasse il tutto...e facciamo un’altra scoperta! Qui è molto
comune dividere i bambini per sesso, e le scuole femminili sono considerate le
migliori. Ora, è vero che viviamo in Irlanda, ma noi siamo due genitori
italiani! L’idea di una scuola femminile non ci era mai balenata per la mente!
Chiediamo ad amiche irlandesi che sono delle insegnanti professioniste e ci
ritroviamo a visitare quella che sembra essere la scuola migliore in assoluto:
una scuola femminile.
Entriamo dal cancello
senza alcun appuntamento e ci accoglie il direttore, un giovane sulla 40ina o
poco più, ci fa sedere nel suo ufficio e ci parla della scuola in generale. Il
suo entusiasmo, lo ammetto, è stato subito contagioso ma ero ancora piena di
remore .
Ci accompagna nel tour
della scuola e la prima classe che visitiamo è quella di musica: bimbe di 5
anni suonavano il violino! E pensare che per noi a quell’età sono ancora troppo
piccole per iniziare la scuola, troppo piccole per il mondo ... ed invece
eccole li, a suonare il violino! Il cuore, ve lo assicuro, mi si è aperto ...
ma che cosa magnifica! Mi sveglio dall’incanto grazie a mio marito che mi
trascina per un braccio fuori dalla classe! Le lezioni di musica sono a scelta
tra varie altre attività, proprio per dare ad ogni alunna la possibilità di
fare ciò che più le piace ed assecondare le personali inclinazioni.
La seconda classe ospita
bimbe di circa 6 anni, la maestra era imppegnata a mostrare dei numeri su una
lavagna interattiva. Mai visto niente di simile prima. Io mi ricordo delle
lavagne con gessetto e cancelletto.
Da li visitiamo altre
classi, passando per corridoi pieni di lavori artistici e, dopo la palestra,
finiamo nel piccolo teatro. Da genitori sognatori già ci vedevamo seduti li
alla recita di Ilaria!
Il tour finisce nel
grande spazio all’aperto proprio nell’ora di ricreazione...e ci ritroviamo
circondati di bimbe con la divisa verde! Altro particolare, ogni scuola ha la
sua divisa con il relativo stemma.
Il direttore ci porge il
foglio per l’iscrizione ed un dvd sulla scuola da vedere a casa.
Il giorno dopo quel
foglio è di nuovo nelle mani del direttore, firmato da noi.
Abbiamo però deciso di
iscrivere nostra figlia anche ad una scuola mista, vicino casa, e prenderci il
tempo da qui ai suoi 4 anni per decidere cosa fare: scuola femminile o scuola
mista?
Nessun commento:
Posta un commento