Fin dai tempi dell’Università sapevo che avrei trascorso un
periodo all’estero ma mai avrei immaginato che li avrei costruito la mia
famiglia, la mia vita adulta. Ed invece eccomi qui, marito italiano e figlia
irlandese!
Quando decidi di trasferirti non sai esattamente cosa ti
aspetta, i tuoi obiettivi sono l’unica certezza che ti accompagna in questa
avventura...e nel mezzo, nella strada per ottenerli, si definisce per te una
vita completamente nuova, fatta di culture diverse, gente nuova, abitudini e
quotidianità per te non usuali. All’inizio non è facile ma pian piano, senza
neanche accorgertene, tutto ciò diventa anche tuo, lo apprezzi e ti piace.
L’oceano
freddo, le colline verdi, i bambini a maniche corte con 15 gradi, la gente che
ti saluta anche se non ti conosce, il rumore del postino nella fessura della
porta, la colazione salata, il caffè lungo, il tea delle 5 e la cena delle 6, i
panni stesi su una corda tesa nel giardino di casa, offrire del whiskey
all’idraulico a metà mattina invece di un caffè, l’odore di Guiness la sera ad
ogni angolo della città, i bambini con le facce disegnate o mascherati ogni
mese dell’anno, il trekking nella natura anche in pieno inverno, il natale che
inizia ad ottobre, le divise delle scuole, le mani da riscaldare con un
bicchiere di cartone pieno di cappuccino mentre si aspetta il bus alla fermata,
mamme che fanno jogging spingendo un passeggino, il suono del camioncino dei
gelati e le corse dei bambini, l’assenza completa dei benzinai, la guida a
destra, le macchine a 7 posti e le famiglie numerose, il cinguettio degli
uccellini la mattina presto, il giornale sul tappettino della porta di casa ed un
dialetto a volte ancora incomprensibile.
Per molte persone l’idea di lasciare il proprio paese può
sembrare come sdradicare le proprie radici, ed ammetto che all’inizio mi
sentivo cosi anche io, ma ora invece sono come un albero i cui rami son
cresciuti tanto da avere foglie che cadono in autunno e foglie che ancora
sverdeggiano d’estate.
Amo tornare in Italia appena posso perchè da quando non ci
vivo più il profumo della mia casa d’infanzia è più buono, il cappuccino del
bar sotto casa più saporito, e gli amici sempre pronti ad accoglierti con un
abbraccio ed un sorriso più veri. Ed è li che capisci quali sono le cose
importanti della tua vita...quelle radicate, che ti tengono strette a se’
nonostante la lontananza.
Un racconto intenso, come lo spirito delle mamme all'estero. Molto piacevole da leggere! :)
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