lunedì 28 luglio 2014

Nicoletta, alias Monticiana, si racconta a mamme all'estero: ho svezzato il mio bambino in cirillico!





Monticiana è per il Rione di Roma dove vivo da quando ho 5 anni. La scuola, i miei amici più intimi, persino mio marito è del Rione Monti. Forse per caso, forse no. Ricordo ancora il suo sguardo il giorno in cui, dopo tanti tanti anni, ci incontrammo in piazzetta: da quel giorno non ci siamo più separati. Nel frattempo ci eravamo laureati. Io praticante avvocato, persa tra tribunali e terrorizzata dagli studi legali. Lui ingegnere alle prime armi, con le idee un po' più chiare delle mie in un ambiente meno ostile. Sapevamo che non ci saremmo mai separati. Sapevamo che ci sarebbe capitato di vivere delle esperienze all'estero. Così, naturalmente ci siamo organizzati di conseguenza. E adesso, eccomi qui, a scrivere su un blog nato per gioco, e cresciuto per convinzione, in cui racconto della nostra prima esperienza all'estero, in Bulgaria, dove mai avrei pensato di trovarmi un giorno. 

La Bulgaria è un paese difficile per noi Italiani. Noi siamo arrivati in inverno, e l'inverno qui è rigido. Se fossi una travel-blogger consiglierei di attendere per lo meno la primavera. Ad ogni modo, attrezzandosi bene, quello della temperatura è un ostacolo che, ho capito adesso, si può superare. Credetemi, non pensavo. Il freddo, normalmente mi rende catatonica. Sarà per quel sangue siciliano che mi scorre dentro... 
Poi la lingua. Il bulgaro, ovviamente. E lì, non ci puoi fare niente: sei in Bulgaria! mi pare il minimo..  Ma come seconda lingua? No, non te la cavi con l'inglese. Qui, la seconda lingua è il russo. E la terza lingua è il croato. Addirittura il Greco, in alcuni casi. Ma non quello antico, ovviamente. Non che io sappia parlare in greco antico ma, si sa, noi del classico siamo fissati con l'origine delle parole.. magari in qualche modo me la cavavo... Ma l'inglese proprio no. E se mi state dicendo che ormai con gli smartphone hai il traduttore sempre a portata di mano, si, è vero, ma prima devi imparare a decifrare l'alfabeto cirillico! 
Ho iniziato a svezzare il mio Piccolo Esploratore in cirillico. Che adesso, a ripensarci, non mi sembra una grande impresa ma, lì sul momento, avevo il cuore in gola. dopo una ricerca sulle leggi locali sugli allevamenti e l'agricoltura, ho preso la decisione, supportata da mio marito, di usare solo omogenizzati. ho trovato nei supermercati francesi una famosa marca tedesca biologica, mi sono fidelizzata! 
La pediatra italiana si è rivelata una persona molto disponibile e comprensiva. Mi ha seguito via mail passo passo sia per lo svezzamento che per le altre piccole cose che capitano ai bambini molto piccoli. Nella difficoltà, devo dire che il Piccolo Esploratore non ha preso neanche mezzo raffreddore! Forse le passeggiate mattutine nel parco al freddo lo hanno temprato, chi lo sa... :)
Poi, lo sapete che qui in Bulgaria per dire di sì, muovono la testa come per dire no?!! 
E i supermercati, nel corso del mese si svuotano. vnno ad esurimento merci, poi riaricano tutto. E se non fai scorta di beni fondamentali, magari rimani per giorni senza, chessò, scottex, dentifricio, o magari il latte!!! Questa è una vecchia abitudine che si tramanda dai tempi del regime comunista. Il fatto che qui a Burga, cittadina sul mar nero, un tempo, venissero a svernare gli Zar con tutto il loro entourage, sembra essere rimasto solo un antico ricordo: una favola che si tramanda ai bambini.. :) Eppure, alcune villette liberty visibilmente decadute, nascoste tra i palazzozi in cemento numerati, tipici dell'architettura sovietica, evocano antichi splendori di questi lidi!
 
Incontrare Emanuela, ed il suo blog, Mamme all'estero, mi ha dato conforto. Sono anche io una mamma all'estero. Ed ho realizzato che non ero sola! che qualcuno poteva capirmi. O darmi consigli! O semplicemente ascoltare e leggere le mie chiacchiere da mamma italiana, lontana da casa. 
Instagram poi, ha reso il tutto più divertente!

4 commenti:

  1. Ciao! Sono stata in Bulgraia quando la mia bimba aveva 8 mesi per starci poi piu di un anno.. Come ti capisco! Venivamo dalla Romania quindi non e'stato poi cosi traumatico.. Ma capisco ogni singola preoccupazione!! Mi sono pero innamorata del posto e ci tornerei sai?! In bocca a lupo e ti cerco su instagram!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille a te per l'incoraggiamento e a Manuela che mi ospita qui ta le sue pagine! :)

      Elimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. :) sai che non lo ricordavo bene, cosa ti avevo scritto?...

    RispondiElimina