martedì 3 dicembre 2013

Iscrizione all’A.I.R.E, come fare e la titubanza degli italiani.

L’A.I.R.E. è l’anagrafe della popolazione italiana residente all’estero. L’iscrizione è in teoria obbligatoria ma la maggior parte degli italiani residenti all’estero non vi è iscritta. Quali sono le motivazioni? Ho fatto un piccolo sondaggio e la risposta è per il 90% la paura di perdere le agevolazioni legate al nostro sistema sanitario nazionale. Per quanto se ne possa dire, siamo tutti legati a questo cordone! Aggiungiamo anche il fatto che ci si informa poco ed ecco li che passiano gli anni e ci si dimentica di iscriversi. E’ vero, si perdono alcune agevolazioni sanitarie ma, premettendo che anche in Italia molte leggi sono cambiate e che quindi molti servizi si pagano anche per i residenti in Italia, rimaniamo pur sempre cittadini italiani ed in quanto tali con diritto al supporto medico italiano. L’unica differenza per l’italiano dichiarato residente all’estero è l’eventuale pagamento di ticket, a cui gli altri sono esenti. Vivendo comunque in terra straniera farremo bene ad informarci del sistema sanitario del posto ed i relativi servizi offerti.
Personalmente, quando ho iniziato la mia gravidanza ero spaventata proprio perchè per nulla informata del livello medico qui in Irlanda...ma pian piano ho imparato e sono rimasta piacevolmente sorpresa, tanto che se decidessi di avere un altro figlio vorrei fosse di nuovo qui. Ho chiesto a connazionali riguardo altri servizi e dipartimenti medici e le risposte sono miste, come è normale che sia: alcuni si lamentano, altri no...tutto il mondo è paese
Quando poi arriva un figlio si pensa subito alla doppia nazionalità, al doppio passaporto, ma anche per quello serve dichiarare la propria residenza.
Nel link sottostante potete trovare molte notizie utili riguardo l’iscrizione all’AIRE.
Di seguito vorrei però scrivere gli step per dichiarare in Italia la nascita in paese straniero del vostro bimbo, sia questo frutto di due genitori italiani o di una coppia mista.
Per effettuare la comunicazione di una nascita, bisogna presentarsi all’Ufficio Consolare con i seguenti documenti:
- atto di nascita, emesso dall’Ufficio di Stato Civile competente, munito di traduzione in italiano, effettuata da un traduttore ufficiale, e legalizzato presso il Ministero degli Esteri straniero (per tutti quei Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja del ‘61);
documentazione comprovante la cittadinanza italiana di almeno uno dei genitori (carta d’identità, passaporto italiano o certificato di cittadinanza italiana)
Voi cosa ne pensate? Qual’è il vostro rapporto con l’AIRE? Dubbi, perplessità? Ogni opinione ed esperienza è davvero importante per le mamme in ascolto. Grazie!

http://servizidemografici.interno.it/sites/default/files/Guida%20per%20gli%20italiani%20all'estero%20-%20Edizione%202012.pdf

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