Iscrizione all’A.I.R.E, come fare e la titubanza degli italiani.
L’A.I.R.E. è l’anagrafe della popolazione italiana residente
all’estero. L’iscrizione è in teoria obbligatoria ma la maggior parte
degli italiani residenti all’estero non vi è
iscritta. Quali sono le motivazioni? Ho fatto un piccolo sondaggio e la
risposta è per il 90% la paura di perdere le agevolazioni legate al
nostro sistema sanitario nazionale. Per quanto se ne possa dire, siamo
tutti legati a questo cordone! Aggiungiamo anche il fatto che ci si
informa poco ed ecco li che passiano gli anni e ci si dimentica di
iscriversi. E’ vero, si perdono alcune agevolazioni sanitarie ma,
premettendo che anche in Italia molte leggi sono cambiate e che quindi
molti servizi si pagano anche per i residenti in Italia, rimaniamo pur
sempre cittadini italiani ed in quanto tali con diritto al supporto
medico italiano. L’unica differenza per l’italiano dichiarato residente
all’estero è l’eventuale pagamento di ticket, a cui gli altri sono
esenti. Vivendo comunque in terra straniera farremo bene ad informarci
del sistema sanitario del posto ed i relativi servizi offerti.
Personalmente, quando ho iniziato la mia gravidanza ero spaventata
proprio perchè per nulla informata del livello medico qui in
Irlanda...ma pian piano ho imparato e sono rimasta piacevolmente
sorpresa, tanto che se decidessi di avere un altro figlio vorrei fosse
di nuovo qui. Ho chiesto a connazionali riguardo altri servizi e
dipartimenti medici e le risposte sono miste, come è normale che sia:
alcuni si lamentano, altri no...tutto il mondo è paese
Quando poi
arriva un figlio si pensa subito alla doppia nazionalità, al doppio
passaporto, ma anche per quello serve dichiarare la propria residenza.
Nel link sottostante potete trovare molte notizie utili riguardo l’iscrizione all’AIRE.
Di seguito vorrei però scrivere gli step per dichiarare in Italia la
nascita in paese straniero del vostro bimbo, sia questo frutto di due
genitori italiani o di una coppia mista.
Per effettuare la comunicazione di una nascita, bisogna presentarsi all’Ufficio Consolare con i seguenti documenti:
- atto di nascita, emesso dall’Ufficio di Stato Civile competente,
munito di traduzione in italiano, effettuata da un traduttore ufficiale,
e legalizzato presso il Ministero degli Esteri straniero (per tutti
quei Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja del ‘61);
documentazione comprovante la cittadinanza italiana di almeno uno dei
genitori (carta d’identità, passaporto italiano o certificato di
cittadinanza italiana)
Voi cosa ne pensate? Qual’è il vostro
rapporto con l’AIRE? Dubbi, perplessità? Ogni opinione ed esperienza è
davvero importante per le mamme in ascolto. Grazie!
http://servizidemografici.interno.it/sites/default/files/Guida%20per%20gli%20italiani%20all'estero%20-%20Edizione%202012.pdf
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